Premio Atri 2025
Il giornalista Giuseppe Ciulla vince il Concorso della XIII Edizione
Si è svolta sabato 18 ottobre alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale di Atri la tredicesima edizione del “Premio Nazionale di Giornalismo “Premio Atri”, nel corso della quale, davanti alle massime autorità civili, militari e religiose ed un numeroso pubblico, sono stati consegnati i premi alla carriera ai giornalisti Luciano Fontana direttore de Il Corriere della Sera, Tiberio Timperi giornalista e conduttore televisivo, Manuela Moreno giornalista Rai, Fabio Vitale direttore di Sky Tg24 e Paolo Pacitti caporedattore TGR Abruzzo. Per l’edizione 2025 il Premio Luciano Rispoli, diretto da Mariano Sabatini, collaboratore del noto conduttore televisivo è stato conferito alla giornalista Rai Adriana Pannitteri. Durante la cerimonia è stato assegnato il Premio Adranus personalità che si sono distinti nel proprio campo professionale e imprenditoriale, tra cui il Generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri Luigi Robusto, il Generale di Brigata della Guardia di Finanza Fabio Massimo Mendella Comandante delle Fiamme Gialle in Abruzzo, l’imprenditore Lorenzo Cesarini, titolare dell’omonima azienda, Mario Verdecchia alla guida della Radiosanit e Piero Pavone imprenditore in molteplici campi. Al giornalista Giuseppe Ciulla (nella foto) , collaboratore della trasmissione Rai “Il Cavallo e la Tore “ di Marco Damilano, è andato il primo premio del Concorso Nazionale di Giornalismo presieduto da Maria Concetta Mattei .
PREMIO NAZIONALE DI GIORNALISMO "PREMIO ATRI" XIII EDIZIONE
SABATO 18 OTTOBRE 2025 ORE 18
Il “Premio Atri di Giornalismo” nasce nel 1964 grazie al Prof. Francesco Barberini, Presidente del Centro Culturale “Luigi Illuminati” e Preside del Liceo Classico della città Ducale in cui ha insegnato per molti anni. La giuria era composta da personalità insigni, tra le quali i professori universitari Gonella, Paratore, Volpicelli, Sansone, Ferrari, poi Giudice Costituzionale, Volpini, poi direttore de “L’Osservatore Romano”, gli scrittori Ignazio Silone, Boneschi e Pomilio oltre a numerosi esperti nelle diverse branche scientifiche. Scopo del “Premio Atri di Giornalismo “ era quello di divulgare la storia, l’arte e le tradizioni della trimillenaria città Ducale attraverso la partecipazione dei concorrenti che scrivevano sui maggiori quotidiani nazionali e locali , tra questi i giornalisti del Il Mattino di Napoli, il Piccolo di Trieste, Corriere di Sicilia, La Nuova Sardegna, L’Eco di Bergamo, L’Adige di Trento, il Giornale di Brescia, L’Osservatore Romano, Paese Sera, Messaggero Veneto, Resto del Carlino, Il Tempo ed altri ancora. L’iniziativa si è svolta ininterrottamente sino al 1972 con il sostegno di molti sponsor, Istituzioni locali e Regionali grazie ai quali il numero dei concorrenti e la risonanza dell’iniziativa culturale ha avuto una grade eco. A cinquant’anni dall’ultima edizione, l’Associazione Culturale “Atri per Atri”, insieme al Comune, la Provincia di Teramo, la Regione Abruzzo ed altri importanti Istituzioni locali, intende riproporre il prestigioso Premio Città di Atri coinvolgendo scrittori e giornalisti italiani e riservando una sezione speciale agli studenti delle scuole superiori con una giuria di altissima qualità.
segreteria@premioatri.it
La storia
del Premio Atri di Giornalismo
Il “Premio Atri di Giornalismo” nasce nel 1964 grazie al Prof. Francesco Barberini, Presidente del Centro Culturale “Luigi Illuminati” e Preside del Liceo Classico della città Ducale in cui ha insegnato per molti anni. La giuria era composta da personalità insigni, tra le quali i professori universitari Gonella, Paratore, Volpicelli, Sansone, Ferrari, poi Giudice Costituzionale, Volpini, poi direttore de “L’Osservatore Romano”, gli scrittori Ignazio Silone, Boneschi e Pomilio oltre a numerosi esperti nelle diverse branche scientifiche. Scopo del “Premio Atri di Giornalismo “ era quello di divulgare la storia, l’arte e le tradizioni della trimillenaria città Ducale attraverso la partecipazione dei concorrenti che scrivevano sui maggiori quotidiani nazionali e locali , tra questi i giornalisti del Il Mattino di Napoli, il Piccolo di Trieste, Corriere di Sicilia, La Nuova Sardegna, L’Eco di Bergamo, L’Adige di Trento, il Giornale di Brescia, L’Osservatore Romano, Paese Sera, Messaggero Veneto, Resto del Carlino, Il Tempo ed altri ancora. L’iniziativa si è svolta ininterrottamente sino al 1972 con il sostegno di molti sponsor, Istituzioni locali e Regionali grazie ai quali il numero dei concorrenti e la risonanza dell’iniziativa culturale ha avuto una grade eco. A cinquant’anni dall’ultima edizione, l’Associazione Culturale “Atri per Atri”, insieme al Comune, la Provincia di Teramo, la Regione Abruzzo ed altri importanti Istituzioni locali, intende riproporre il prestigioso Premio Città di Atri coinvolgendo scrittori e giornalisti italiani e riservando una sezione speciale agli studenti delle scuole superiori con una giuria di altissima qualità.